Msc Lirica, malore fatale in crociera: indagati comandante e medico di bordo


Una turista a bordo di MSC Lirica il 21 settembre scorso si sente male: la LIRICA stava navigando vicino all’Isola del Giglio, direzione Genova.

Sono le 23 di sera e il medico di bordo Boban Pasulievic, serbo di 53 anni, diagnostica un’emorragia cerebrale alla passeggera Galina Sharko, 42 enne ucraina, e chiede al Comandante, Raffaele Ponti, 62 anni, cosa sia meglio fare.

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Il comandante decide di proseguire il viaggio. Alle 8 e mezza del mattino all’arrivo in porto la donna viene trasportata in codice rosso all’ospedale Galliera di Genova dove le viene diagnosticata una emorragia cerebrale da malformazione a V in sede troncale.

Ciò comporterà difficoltà funzionali motorie molto gravi ed è nessaria l’alimentazione con sondino.

La degenza si protae sino al 6 dicembre, quando la paziente viene trasferita in un ospedale vicino a Eboli, dove però muore nel giugno di quest’anno.

A presentare la denuncia in procura, tramite il suo legale, era stata la stessa passeggera: ciò che la procura di Genova sta cercando di capire è se ci siano responsabilità da parte del personale di bordo; intanto è stata aperta un’inchiesta e risultano tra gli indagati il comandante della nave e il medico di bordo, accusati di omicidio colposo.

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Quello che sta emergendo dalle indagini è che alla donna, già nel 2007, era stato diagnosticato un angioma cerebrale non operabile: proprio con base a questa premessa, il pubblico ministero Stefano Puppo ha assegnato al perito Antonio Osculati l’incarico di capire se il malore sia stato riconducibile al tumore e se una scelta diversa, cioè elitrasportare subito la donna, avrebbe potuto salvarle la vita.

 

17/09/2014  ore 15.00
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