Fincantieri si è detta pronta a costruire un’altra nave per Costa Crociere: la notizia è trapelata durante la consegna alla compagnia della nuova ammiraglia, la Costa Diadema.
Noi l’avevamo anticipato in un articolo ripreso dal Il Secolo XIX, in cui si ipotizzava una nuova nave non gemella della Diadema ma bensì un nuovo progetto, che potesse star dietro ai nuovi progetti dei competitors come MSC Crociere e il suo progetto Seaside.
Secondo indiscrezioni, riportate dai media nazionali, la nuova unità sarà la più grande mai commissionata nella storia di Costa Crociere , e con numeri niente male, con una stazza lorda di circa 170mila tonnellate quindi ben più grande di Diadema che si ferma alle 132mila tonnellate di stazza lorda.
La consegna sarebbe prevista per il 2019 mentre il cantiere di costruzione parrebbe essere lo stabilimento dFincantieri i Monfalcone, l’unico in grado di realizzare un gigante di queste dimensioni.
La conferma dell’ordine è attesa per fine anno, quindi occorre aspettare ancora un paio di mesi: ad una domanda ben precisa di un giornalista ieri, proprio sull’esistenza già di un progetto di una nuova nave, Michael Thamm, CEO di Costa Crociere, ha risposto che “c’è sempre una nuova nave da fare per il brand Costa, dipende da spirito ed energia che Fincantieri metterà per lavorare ancora”.
Se badate bene alle date inoltre, c’è un’altra coincidenza che parrebbe collimare con questa ipotesi: gli stabilimenti Fincantieri sono occupati sino al 2018 coi progetti di MSC Crociere e subito dopo sarebbero a disposizione.
Ma anche se dovesse arrivare un’altra commessa negli stabilimenti italiani, probabilmente Fincantieri non avrebbe problemi a realizzare la nuova nave addirittura a Saint-Nazaire, la cui proprietà è in mano alla società sudcoreana Stx Offshore & Shipbuilding e che potrebbe passare di mano proprio alla compagnia italiana, sempre secondo indiscrezioni: lo stabilimento è sul mercato ed inoltre, grazie ad un investimento di 70 milioni di euro, anche all’avanguardia, con al suo interno una gru a cavalletto da 1.400 tonnellate di portata, unica in Europa, capace di essere utile in caso di costruzione di navi da crociera tra le più grandi del mondo.
Un’operazione che porterebbe Fincantieri a diventare il primo gruppo a livello europeo e sicuramente concorrenziale nel mondo, ma che potrebbe essere stoppata dal parere vincolante da parte dell’Autorità Antitrust dell’Unione Europea.
L’AD Bono ha comunque fatto intendere senza mezzi termini che ormai Fincantieri è pronta a queste sfide perchè “bisogna soddisfare le richieste di qualità e prezzo del cliente. Penso che in questo noi siamo i più bravi di tutti” anche se per essere i numeri uno “deve esserlo però anche il sistema Paese. E proprio questo deve diventare più veloce ed efficace per permettere a noi di continuare ad essere vincenti.
Non chiedo soldi ma solo una maggiore collaborazione da parte di tutti per superare quelle difficoltà che in Italia si prospettano con troppa frequenza».
Dunque non rimane che aspettare l’atteso annuncio a fine anno: sarebbe la spinta in più che dimostrerebbe che la compagnia ha definitivamente superato il momento Concordia per guardare dritto al futuro.
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